9 Gennaio 2024

LEGGE DI BILANCIO 213/2023 IMPOSTA DI SOGGIORNO. INCREMENTI E DESTINAZIONE DI GETTITO

Il comma 492 dell’art. 1 della legge 231 interviene sull’imposta di soggiorno permettendo un incremento circoscritto all’anno 2025 in occasione del Giubileo 2025, nonché una norma strutturale relativa alla possibilità di utilizzare il gettito del tributo anche per il servizio rifiuti.

492. Nell’anno 2025, in occasione del Giubileo 2025, i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i comuni di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, possono incrementare con le modalità di cui al suddetto articolo l’ammontare dell’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, fino a 2 euro per notte di soggiorno. Il relativo gettito rimane nella disponibilità degli enti di cui al primo periodo per essere destinato a finanziare gli interventi connessi agli eventi del Giubileo 2025. Per Roma Capitale e il comune di Venezia i contributi previsti dall’articolo 14, comma 16, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e dall’articolo 1, comma 1129, della legge 30 dicembre 2018, n. 145,possono essere incrementati per un ammontare pari a quello di cui al primo periodo.

 493. All’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, le parole: «nonché dei relativi servizi pubblici locali,» sono sostituite dalle seguenti: «e dei relativi servizi pubblici locali, nonché i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti»

Il commento:
Gli interventi di rilievo sono due: uno temporaneo e uno strutturale. Il primo permette solo per l’anno 2025 di incrementare l’imposta di soggiorno di due euro mediante esercizio di facoltà che potremmo definire speciale. Si tratta di una opzione che va esercitata mediante apposita delibera, senza che questo significhi mettere mano all’intero impianto tariffario. Va tenuto conto della destinazione vincolata di questo gettito per il finanziamento di interventi connessi al Giubileo 2025. Si tratta di una nozione ampia ma che presume un incremento di flussi turistici dovuto all’evento religioso che incrementerà i flussi delle città d’arte. Medesimo aumento può essere applicato al contributo di Roma capitale (in prima linea sull’evento) nonché il contributo d’accesso del Comune di Venezia.

L’intervento strutturale è senza dubbio il più atteso. Con una modifica alla norma istitutiva dell’imposta, si ammette la possibilità di finanziare il servizio rifiuti con il gettito dell’imposta turistica, negata fino ad oggi dalla Corte dei conti. Va da sé che la ragionevolezza dell’intervento è fondato sulla maggiore produzione di rifiuti dovuta al flusso turistico e che sarebbe necessaria una regola per quantificare la portata del finanziamento aggiuntivo rispetto alla TARI. Il comma 1 del citato art.4 prevede che il gettito venga destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.