I terminal portuali non versano l’IMU.
Tutti i terminal portuali (sia quelli pubblici che quelli privati) devono essere censiti nella categoria “E/1”, perché si tratta di strutture portuali funzionali al trasporto e quindi alle esigenze di sbarco ed imbarco ed instradamento di merci e di passeggeri.
La Corte di giustizia tributaria di II grado della Sicilia ha riconosciuto l’esenzione IMU al terminal portuale concessionato a privati adibito a sbarco e imbarco merci, accatastato erroneamente in D8, sul presupposto che i terminal portuali, sia quelli pubblici che quelli privati, devono essere censiti nella categoria catastale E/1. Il fabbricato veniva utilizzato per scopi afferenti a servizi portuali di interesse pubblico, ubicato all’interno dell’area portuale e destinato a carico e scarico nonché allo stoccaggio di merci.
Poiché la società (…) è stata del tutto estranea al procedimento amministrativo di classamento dell’immobile di cui godeva in virtù della concessione, e tale estraneità ha comportato l’impossibilità di interloquire con l’Agenzia del Territorio al fine del corretto inquadramento catastale, con conseguente ripercussione sulla società (…) degli effetti pregiudizievoli in punto di IMU, l’avviso di accertamento oggetto del presente giudizio va dunque annullato.